Cassazione penale Sez. V sentenza n. 47541 del 1 dicembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:47541PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: Il giudice di legittimità, nel giudizio di Cassazione, non può procedere a una nuova valutazione delle risultanze probatorie acquisite nel giudizio di merito, essendo precluso il riesame degli elementi di fatto posti a fondamento della decisione impugnata. Il sindacato di legittimità è limitato al controllo della motivazione della sentenza, al fine di verificare se essa sia intrinsecamente razionale e logica, senza poter sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito. Pertanto, sono inammissibili i motivi di ricorso che si risolvono in una mera rilettura e rivalutazione delle prove, senza denunciare specifici vizi della motivazione per manifesta illogicità o travisamento del fatto. Il giudice di legittimità può intervenire solo quando le risultanze processuali consentirebbero una ricostruzione alternativa dei fatti, dotata di maggior spessore logico rispetto a quella operata dai giudici di merito, in modo da integrare il presupposto del "ragionevole dubbio" ostativo ad una pronuncia di condanna. Tuttavia, tale sindacato non può spingersi fino a una nuova valutazione complessiva del materiale probatorio, dovendo il giudice di legittimità limitarsi a verificare la coerenza e la plausibilità della motivazione adottata, senza sostituire la propria ricostruzione a quella ritenuta attendibile dal giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NAPPI Aniello - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. SAVANI Piero - Consigliere

Dott. MICHELI Pao - rel. Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo G. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza emessa il 31/03/2014 dalla Corte di appello di Ancona;
visti gli atti, la sentenza impugnata ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. MICHELI Paolo;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. CORASANITI Giuseppe, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
Il difensore di (OMISSIS) ricorre avverso la pronuncia indicata in epigrafe, recante la conferma d…

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