Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza n. 48 del 2011

ECLI:IT:TARBS:2011:48SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: L'ordinanza di demolizione di un manufatto edilizio, emessa in seguito a precedente provvedimento sanzionatorio non tempestivamente impugnato, ha carattere meramente confermativo e non determina una nuova ed autonoma lesività nei confronti del destinatario. Pertanto, il ricorso avverso tale ordinanza deve essere dichiarato inammissibile, in quanto il proprietario non può ritenersi avere un interesse concreto ed attuale all'impugnazione, essendo già efficace il precedente provvedimento non impugnato nei termini. Il principio della consolidazione degli effetti del provvedimento, in ragione della mancata tempestiva impugnazione nel termine decadenziale, non può essere eluso attraverso la semplice reiterazione dell'ordine di demolizione da parte dell'amministrazione.

Sentenza completa

N. 00865/1999
REG.RIC.

N. 00048/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00865/1999 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 865 del 1999, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Brescia, via Romanino,16;

contro

Comune di Villongo, rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Brescia, via Diaz, 9;

per l'annullamento

- dell’ordinanza di demolizione prot. n. 45 del 12 maggio 1999, notificata il 18 maggio 1999;

- di ogni altro atto presupposto, consequenziale o comunque connesso.

Visti il ricorso e i relativi alleg…

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