Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 10176 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:10176SENT

Massima

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Il Prefetto, nell'esercizio delle sue funzioni di tutela dell'ordine pubblico e della sicurezza, può richiedere la revoca di una licenza di pubblico esercizio anche in assenza di specifici fatti che abbiano già determinato la sospensione dell'attività, qualora ritenga che la presenza di soggetti gravati da pregiudizi penali nel locale possa comportare problemi per l'ordine e la sicurezza pubblica. Tale potere prefettizio, più ampio rispetto a quello del Questore previsto dall'art. 100 TULPS, si fonda sull'art. 19, comma 4, del D.P.R. n. 616/1977 e non richiede la previa comunicazione di avvio del procedimento, in quanto la tutela dell'ordine pubblico e della sicurezza pubblica costituisce un'esigenza di celerità dell'azione amministrativa che giustifica l'adozione del provvedimento di revoca senza il previo contraddittorio. Il Comune, destinatario della richiesta prefettizia, è tenuto a dare seguito a tale richiesta, condividendone le valutazioni di merito, senza poter sindacare la discrezionalità dell'intervento prefettizio, il quale si fonda su un potere più ampio rispetto a quello del Questore previsto dalla normativa di settore. La revoca della licenza, pertanto, non è illegittima per incompetenza, difetto di presupposti o violazione delle garanzie procedimentali, essendo adottata nel rispetto della normativa vigente e della giurisprudenza consolidata in materia.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/05/2024

N. 10176/2024 REG.PROV.COLL.

N. 01599/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1599 del 2021, proposto da -OMISSIS- -OMISSIS-, rappresentato e difeso dagli avvocati Francesco Caso, Remigio Sicilia, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Francesco Caso in Roma, via Savoia, 72;

contro

Comune di Viterbo, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Carmela De Franciscis, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
Ministero dell'Interno, Ministero della Difesa, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Genera…

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