Cassazione penale Sez. II sentenza n. 24993 del 22 giugno 2011

ECLI:IT:CASS:2011:24993PEN

Massima

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Il reato di ricettazione si configura quando l'agente, al fine di procurare a sé o ad altri un profitto, acquista, riceve od occulta denaro o cose provenienti da un delitto, o comunque si intromette nel farle acquistare, ricevere od occultare, pur essendo a conoscenza della loro provenienza delittuosa. Ai fini della configurabilità del reato, è sufficiente la consapevolezza della provenienza delittuosa del bene, senza che sia necessaria la prova della conoscenza specifica del reato presupposto. Inoltre, la responsabilità per ricettazione può sussistere anche quando il bene sia stato acquistato a prezzo vile o a condizioni particolarmente vantaggiose, tali da far presumere la provenienza illecita. Tuttavia, la particolare tenuità del fatto può escludere la punibilità, qualora la condotta risulti di modesta entità e priva di significative conseguenze pregiudizievoli. Infine, l'attenuante della collaborazione prevista dall'art. 62 n. 4 c.p. può trovare applicazione quando l'agente si adoperi spontaneamente per evitare che l'attività delittuosa abbia ulteriori conseguenze o per assicurare le prove del reato e l'individuazione dei responsabili.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. IANNELLI Enzo - rel. Consigliere

Dott. PAGANO Filiberto - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. D'ARRIGO Cosimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) ZI. LU. , N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 9047/2009 CORTE APPELLO di ROMA, del 22/03/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 14/06/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ENZO IANNELLI;

Letti gli atti, la sentenza impugnata, il ricorso;

Udita la relazione del Cons. Dr. ((omissis));

Udito il S. Procuratore Generale, Dr. ((omissis)), che ha concluso per l'inam…

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