Cassazione civile Sez. III ordinanza n. 11836 del 14 maggio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:11836CIV

Massima

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Il mancato rispetto dei requisiti di formulazione dei motivi di ricorso per cassazione previsti dall'art. 366-bis c.p.c. comporta l'inammissibilità del ricorso. In particolare, nei casi di cui ai nn. 1), 2), 3) e 4) dell'art. 360 c.p.c., l'illustrazione di ciascun motivo deve concludersi con la formulazione di un quesito di diritto, mentre nel caso di cui al n. 5) dello stesso articolo, l'illustrazione di ciascun motivo deve contenere la chiara indicazione del fatto controverso in relazione al quale la motivazione si assume omessa o contraddittoria, ovvero le ragioni per le quali la dedotta insufficienza della motivazione la rende inidonea a giustificare la decisione. Il mancato rispetto di tali requisiti comporta l'inammissibilità del ricorso, con conseguente condanna della parte ricorrente al pagamento delle spese di giudizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FINOCCHIARO Mario - Presidente

Dott. MASSERA Maurizio - Consigliere

Dott. SEGRETO Antonio - Consigliere

Dott. VIVALDI Roberta - rel. Consigliere

Dott. FRASCA Raffaele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

ST. GE. SAS in persona del suo legale rappresentante pro tempore, elettivamente domiciliata in ROMA, VIA DEGLI SCIPIONI 8, presso lo studio dell'avvocato CRISCI FRANCESCO, che la rappresenta e difende unitamente agli avvocati CRESPI EZIO, CRESPI MARIO, giusta procura alle liti a margine del ricorso;

- ricorrente -

contro

MA. RO. CA. , elettivamente domiciliato in ROMA, presso la CORTE DI CASSAZIONE, rappresentato …

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