Cassazione penale Sez. V sentenza n. 21731 del 26 maggio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:21731PEN

Massima

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La partecipazione ad un'associazione di tipo mafioso ai sensi dell'art. 416-bis c.p. può essere desunta da un complesso di indizi gravi, precisi e concordanti, quali: 1) la disponibilità di armi e somme di denaro provenienti da attività illecite come estorsioni, traffico di stupefacenti e gioco d'azzardo clandestino, utilizzate per il mantenimento delle famiglie degli affiliati detenuti; 2) il ruolo verticistico e di comando di alcuni soggetti nell'organizzazione, evidenziato da conversazioni telefoniche in cui impartiscono ordini perentori, fissano appuntamenti e cadenze degli incontri, si avvalgono di persone di fiducia, utilizzano linguaggio cifrato per indicare attività illecite e paghe per gli affiliati; 3) le dichiarazioni di collaboratori di giustizia che confermano il coinvolgimento dei soggetti nell'associazione criminale e il loro ruolo di vertice; 4) il fatto che alcuni soggetti si attivino per fornire assistenza legale agli affiliati arrestati, costituendo ciò un indice della partecipazione associativa; 5) la sussistenza di precedenti penali gravi e numerosi a carico degli indagati, in assenza di elementi che dimostrino un effettivo mutamento dello stile di vita, tali da far ritenere superata la presunzione di pericolosità di cui all'art. 275, comma 3, c.p.p. La natura contravvenzionale di alcuni reati fine, come il gioco d'azzardo clandestino, non esclude la configurabilità dell'associazione di tipo mafioso, laddove emerga il controllo di attività economiche illecite attraverso la forza di intimidazione del vincolo associativo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMBROSINI Giangiulio - Presidente

Dott. CALABRESE ((omissis)) - Consigliere

Dott. CARROZZA Arturo - Consigliere

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) SC. DO. N. IL (OMESSO);

2) BA. PA. N. IL (OMESSO);

3) GA. FR. N. IL (OMESSO);

4) B. F. N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 20/11/2008 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CARROZZA ARTURO;

lette/sentite le conclusioni del P.G. Dr. STABILE Carmine, che chiede il rigetto dei ricorsi.

Udito il difensore Avv.to BONATTA Marco di …

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