Cassazione penale Sez. III sentenza n. 3935 del 29 gennaio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:3935PEN

Massima

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Il sequestro preventivo di beni mobili può essere legittimamente disposto dal giudice quando sussistono gravi indizi di reato e il pericolo concreto che l'indagato possa reiterare la condotta criminosa, anche se non è ancora accertata la sua colpevolezza. Il nesso di strumentalità tra i beni sequestrati e il reato ipotizzato non richiede che i beni siano lo strumento diretto della commissione del reato, essendo sufficiente che la loro disponibilità possa agevolare la reiterazione della condotta illecita. Pertanto, il sequestro preventivo di automezzi utilizzati per il trasporto e lo scarico di rifiuti speciali in violazione della normativa ambientale è legittimo, in quanto la loro mancata indisponibilità impedisce all'indagato di reiterare il reato, anche se non sono stati direttamente impiegati per lo sversamento dei rifiuti. Inoltre, la verifica dell'elemento psicologico del reato e della posizione di garanzia dell'indagato non è necessaria ai fini dell'adozione della misura cautelare reale, essendo sufficiente il riscontro del fumus commissi delicti e del periculum in mora. Infine, l'eventuale estraneità dell'indagato rispetto alla condotta illecita concretamente realizzata dai suoi dipendenti non esclude la legittimità del sequestro, in quanto la responsabilità dell'amministratore per il reato ambientale commesso nell'ambito della sua attività d'impresa può sussistere anche in assenza di una sua diretta partecipazione, qualora non abbia adottato le misure necessarie per impedire la commissione del fatto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIALE Aldo - Presidente

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

Dott. DI NICOLA Vito - rel. Consigliere

Dott. GAZZARA Santi - Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del 14/06/2013 del Tribunale della Liberta' di Roma;

visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale dott. BALDI Fulvio che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso;

udito per l'imputato l'avv…

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