Cassazione penale Sez. III sentenza n. 15460 del 13 aprile 2023

ECLI:IT:CASS:2023:15460PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di delitti di frode in commercio e di contraffazione di indicazioni geografiche o denominazione di origine dei prodotti agroalimentari può essere configurato anche in presenza di una società commerciale con finalità lecite, qualora emerga una stabile convergenza di condotte illecite tra i suoi amministratori e dipendenti, che si avvalgano della struttura, dei mezzi e delle risorse dell'ente per realizzare un programma criminoso condiviso e finalizzato alla commissione di una serie indeterminata di reati. La sovrapposizione tra l'ente lecito e l'ente criminale non deve essere totale, essendo sufficiente che vi sia una concomitanza spazio-temporale e, in tutto o in parte, soggettiva, tale da consentire l'attivazione di una struttura preesistente all'ideazione criminosa e già dedita a finalità lecite per il perseguimento di scopi illeciti. L'attualità e la concretezza del pericolo di recidiva, che giustifica l'applicazione di una misura cautelare interdittiva, possono essere desunta dalla prosecuzione delle attività illecite anche nel corso degli accertamenti investigativi e in epoca successiva, nonché dal numero dei prelievi effettuati, delle perquisizioni disposte e delle intercettazioni acquisite, elementi indicativi di un'attività illecita professionalmente strutturata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ANDREAZZA Gastone - Presidente

Dott. SOCCI A.Matteo - Consigliere

Dott. REYNAUD G. Fili - rel. Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

Dott. ANDRONIO A. Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 14/11/2022 del Tribunale di Roma;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
sentita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
lette le richieste scritte trasmesse dal Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), ai sensi del Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, articolo 23, comma 8, conv., con modiff., dalla L. 18 dicembre 2020, n. 176, che ha concluso chiedendo la declaratoria…

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