Cassazione penale Sez. II sentenza n. 48387 del 28 novembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:48387PEN

Massima

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Il possesso di refurtiva, in assenza di elementi probatori indicativi della riconducibilità del possesso alla commissione del furto, integra il reato di ricettazione, salvo che l'imputato non fornisca una spiegazione attendibile dell'origine del possesso. Infatti, il semplice possesso della refurtiva, in astratto ricollegabile a varie tipologie di reato, non può ritenersi da solo sufficiente a provare che il detentore sia autore della sottrazione, necessitando il concorso di altri elementi, anche solo di natura logica, atti ad escludere la provenienza dello stesso da altra fonte. Pertanto, la mera ammissione di responsabilità per il furto della comunicazione di domiciliazione del bonifico, in assenza di riscontri esterni, non è sufficiente a riqualificare il reato di ricettazione in quello di furto, essendo necessario valutare anche il breve lasso temporale intercorso tra la sottrazione e il tentativo di incasso, nonché le modalità preordinate e professionali di realizzazione degli illeciti, che possono deporre a favore della configurabilità del reato di ricettazione. Inoltre, l'errata indicazione della data di commissione del reato di tentata truffa non è decisiva ai fini della qualificazione giuridica del fatto, in quanto il reato di ricettazione sussiste anche in assenza di una precisa individuazione del tempus commissi delicti, purché siano presenti gli altri elementi costitutivi del reato. Infine, il mancato richiamo dell'aggravante della recidiva reiterata in calce ai capi di imputazione non è sufficiente a provarne la mancata contestazione, dovendo aversi riguardo all'atto di esercizio dell'azione penale, nel quale risulta che il P.M. l'abbia ritualmente contestata in relazione a tutte le imputazioni elevate.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. DI PAOLA Sergio - Consigliere

Dott. DE SANTIS ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

Dott. PERROTTI Massimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. a (OMISSIS);
avverso la sentenza resa in data 12/6/2018 dalla Corte d'Appello di Bari;
Visti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;
udita nell'udienza pubblica del 19/11/2019 la relazione del Cons. ((omissis));
udita la requisitoria del Sost. Proc. Gen. Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata per maturata prescrizione in relazione a tutti i reati, con la sola eccezione del delitto di ricettazione, e …

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