Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 5442 del 2011

ECLI:IT:TARLAZ:2011:5442SENT

Massima

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La presentazione di una domanda di condono edilizio sospende il procedimento penale e quello per le sanzioni amministrative, impedendo l'irrogazione di tali sanzioni per il relativo abuso. Di conseguenza, l'amministrazione comunale deve dapprima pronunciarsi in modo espresso sulle domande di condono, all'esito rilasciando i relativi permessi di costruire in sanatoria o altrimenti esplicando le ragioni dell'eventuale mancato loro accoglimento, e solo successivamente, in caso di mancato accoglimento della domanda di condono, può procedere con un apposito provvedimento demolitorio. L'emissione di un provvedimento demolitorio senza aver previamente esaminato e deciso sulla domanda di condono edilizio è pertanto illegittima, in quanto viola il diritto del privato di veder definita la propria posizione in relazione alla sanatoria edilizia richiesta.

Sentenza completa

N. 06189/2001
REG.RIC.

N. 05442/2011 REG.PROV.COLL.

N. 06189/2001 REG.RIC.

N. 06615/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6189 del 2001, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’Avv. ((omissis)) in Roma, piazza A. Mancini, 4;

contro

il Comune di Genzano di Roma, in persona del Sindaco
pro tempore
, costituito in giudizio, rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Bruxelles, 59;

sul ricorso numero di registro generale 6615 del 2006, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio de…

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