Cassazione penale Sez. III sentenza n. 10224 del 11 marzo 2015

ECLI:IT:CASS:2015:10224PEN

Massima

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Il giudice cautelare, nel valutare la sussistenza dei presupposti per l'applicazione di una misura cautelare, non è obbligato a confutare specificamente ogni elemento e argomentazione addotti dalla difesa, purché la motivazione sia completa e autosufficiente, implicando l'assorbimento di quanto non espressamente menzionato ma incompatibile con la struttura logico-giuridica della decisione. L'obbligo motivazionale del giudice del riesame, ai sensi dell'art. 292 c.p.p., comma 2-ter, è circoscritto alla disamina di specifiche allegazioni difensive oggettivamente contrastanti con gli elementi accusatori, senza estendersi a deduzioni dirette a proporre ricostruzioni alternative della vicenda o a contrastare il potere selettivo degli elementi di indagine posti a fondamento delle decisioni cautelari. Nell'esame del fumus commissi delicti e del periculum libertatis, il giudice può considerare l'epoca di commissione dei reati, inserendola in una valutazione complessiva del contenuto e delle modalità delle condotte illecite, senza che ciò determini nullità motivazionale per omessa considerazione di tale elemento. Il giudice di legittimità non può sostituirsi al giudice di merito nella valutazione della sussistenza dei presupposti per l'applicazione di una misura cautelare, essendo precluso l'esame di versioni alternative dei fatti e di argomentazioni dirette a contrastare la ricostruzione operata dal giudice cautelare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIALE Aldo - Presidente

Dott. GRAZIOSI Chiara - rel. Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 675/2014 TRIB. LIBERTA' di VENEZIA, del 13/06/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CHIARA GRAZIOSI;

sentite le conclusioni del PG Dott. FIMIANI Pasquale rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza del 13 giugno 2014 il Tribunale di Venezia, a seguito di richiesta di riesame presentata da (OMISSIS) avverso ordinanza del 31 maggio 2014 con cui il gip dello stesso Tribunale lo…

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