Il provvedimento amministrativo di diniego di conversione del permesso di soggiorno per motivi di minore età in permesso di soggiorno per motivi di lavoro subordinato è illegittimo qualora sia stato adottato in applicazione di una norma successivamente abrogata, in quanto la legittimità dell'atto deve essere valutata con riferimento alla disciplina vigente al momento della sua emanazione, secondo il principio tempus regit actum. Pertanto, il mancato rilascio del parere favorevole del Comitato per i minori stranieri, previsto dalla normativa vigente al momento dell'adozione del provvedimento impugnato, non può legittimare il diniego di conversione del permesso di soggiorno, essendo tale requisito successivamente soppresso dal legislatore. In tali casi, il provvedimento di diniego deve essere annullato, fermo restando la possibilità per l'Amministrazione di adottare nuovi provvedimenti nel rispetto della disciplina vigente.