Cassazione penale Sez. V sentenza n. 31664 del 21 luglio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:31664PEN

Massima

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Il reato di falsità in scrittura privata di documenti equiparati agli atti pubblici, ai sensi dell'art. 491 c.p., è punibile a querela della persona offesa, ai sensi dell'art. 493-bis c.p., salvo che la falsità non riguardi un testamento olografo. Pertanto, la condanna per tale reato è subordinata all'esistenza della querela, la quale costituisce condizione di procedibilità, rilevabile d'ufficio dal giudice anche in sede di legittimità. Qualora la querela risulti presentata, il giudice è tenuto a valutare nel merito la responsabilità dell'imputato, non potendo dichiarare l'estinzione del reato per prescrizione in caso di ricorso inammissibile. La motivazione della sentenza di condanna deve indicare in modo esaustivo gli elementi probatori posti a fondamento dell'affermazione di responsabilità, senza che il giudice di legittimità possa sindacare la valutazione della prova effettuata dai giudici di merito, salvo che non risulti manifestamente illogica o carente. L'eventuale richiesta di assunzione di una prova decisiva, ai sensi dell'art. 606, comma 1, lett. d) c.p.p., deve essere adeguatamente motivata in relazione alla sua capacità di incidere in modo determinante sull'esito del processo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NAPPI Aneillo - Presidente

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. MICCOLI Graz - rel. Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo G. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 919/2011 CORTE APPELLO di TRIESTE, del 24/10/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 25/02/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GRAZIA MICCOLI;

Il Procuratore Generale della Corte di Cassazione, Dott. Gabriele MAZZOTTA, ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita' del ricorso;

Per il ricorrente l'avv. (OMISSIS) ha concluso chiedendo l'…

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