Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4229 del 2016

ECLI:IT:TARNA:2016:4229SENT

Massima

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La modifica della destinazione d'uso di un immobile, ove incida sugli standard urbanistici e determini una variazione della categoria edilizia ed urbanistica di appartenenza del bene, necessita del previo rilascio del permesso di costruire da parte dell'amministrazione comunale. L'esecuzione di interventi edilizi in assenza del necessario titolo abilitativo, che comportino un incremento della volumetria e delle superfici utili con una destinazione difforme da quella originaria, legittima l'amministrazione all'esercizio dei poteri sanzionatori edilizi, ivi compresa l'irrogazione della sanzione demolitoria, al fine di evitare un illegittimo ed irreversibile cambio di destinazione urbanistica non accompagnato da misure adeguate per fronteggiare l'incidenza sul connesso incremento del carico urbanistico. L'amministrazione può esercitare il potere di annullamento d'ufficio di atti amministrativi illegittimi entro un termine ragionevole, comunque non superiore a diciotto mesi dal momento dell'adozione del provvedimento di autorizzazione, ove sussistano un interesse pubblico concreto, attuale e prevalente, costituito dall'incidenza dell'incremento del carico urbanistico conseguente all'esecuzione degli interventi sull'ordinato assetto del territorio e sulla vivibilità del contesto in correlazione con gli standard di riferimento. Il rilascio di pareri favorevoli da parte di altre amministrazioni competenti per specifici profili (igienico-ambientali) non esclude la valutazione di conformità edilizia ed urbanistica di competenza del Comune.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/09/2016

N. 04229/2016 REG.PROV.COLL.

N. 05374/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5374 del 2015, integrato da motivi aggiunti, proposto dalla Nels S.r.l. e dalla Alfer S.r.l., in persona dei rispettivi rappresentanti legali pro tempore, rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio del medesimo in Napoli, Via Carducci, n.37, nonché, quanto alla Alfer S.r.l., anche dall’avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio del medesimo in Napoli, via ((omissis)), n. 10;

contro

il Comune di Arzano, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio del medesimo in Napoli, via …

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