Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1257 del 2021

ECLI:IT:TARSA:2021:1257SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive, afferma che: 1. È inammissibile il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione di un'opera abusiva laddove il ricorrente non abbia previamente impugnato il diniego di condono edilizio, in quanto tale diniego costituisce il presupposto dell'ordine di demolizione. Il ricorrente decade dalla possibilità di rimettere in discussione l'abusività accertata, avendo prestato acquiescenza al diniego di sanatoria. 2. L'ordinanza di demolizione, in quanto atto dovuto e vincolato, non necessita di una particolare e dettagliata motivazione, essendo sufficiente l'indicazione della descrizione delle opere abusive, la constatazione della loro esecuzione in assenza o difformità dal permesso di costruire e l'individuazione della norma applicata. I provvedimenti repressivi di abusi edilizi sono sufficientemente motivati con riguardo all'oggettivo riscontro dell'abusività delle opere e alla sicura assoggettabilità di queste al regime dei titoli abilitativi edilizi e del corrispondente trattamento sanzionatorio. 3. Le censure relative alla comminatoria dell'acquisizione gratuita al patrimonio comunale in caso di inottemperanza all'ordine di demolizione e alla mancata indicazione delle aree da acquisire sono infondate, in quanto tali questioni attengono a profili successivi e distinti rispetto all'ordine di demolizione attualmente impugnato. 4. È altresì infondata la doglianza relativa all'applicazione del regime sanzionatorio di cui all'art. 27 del D.P.R. 380/2001 anziché quello di cui all'art. 31, in quanto le due discipline hanno presupposti e regimi giuridici distinti, non suscettibili di combinazione. 5. Infine, è priva di pregio la censura relativa alla natura pertinenziale degli interventi abusivi, in quanto tale questione risulta già definitivamente accertata negli inoppugnati provvedimenti repressivi precedentemente adottati.

Sentenza completa

Pubblicato il 18/05/2021

N. 01257/2021 REG.PROV.COLL.

N. 01366/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso, numero di registro generale 1366 del 2019, proposto da:
Donato Lamberti e Carmela Lamberti, rappresentati e difesi dall’Avv. Domenicantonio Siniscalchi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto, in Salerno, alla via Diaz, 22 presso l’Avv. Davide Ferrazzano;

contro

Comune di Cava dé Tirreni, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli Avv. Antonino Cascone, Giuliana Senatore, Manuela Casilli, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto, in Salerno, al Largo Plebiscito, 6, presso l’Avv. Nicola Scarpa;…

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