Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4918 del 2024

ECLI:IT:TARNA:2024:4918SENT

Massima

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Il silenzio serbato dalla pubblica amministrazione sull'istanza del cittadino, pur non costituendo di per sé un inadempimento, impone comunque all'ente di provare di aver correttamente evaso la richiesta, anche attraverso la produzione di idonea documentazione. Pertanto, il cittadino che abbia presentato un'istanza alla pubblica amministrazione ha diritto ad ottenere una risposta espressa, e in mancanza di questa, può adire l'autorità giudiziaria per ottenere l'accertamento dell'avvenuto adempimento da parte dell'amministrazione. Ciò al fine di garantire il buon andamento e l'imparzialità dell'azione amministrativa, nonché il rispetto del principio di trasparenza e del diritto di difesa del cittadino. L'onere probatorio circa l'avvenuto adempimento grava sulla pubblica amministrazione, la quale deve dimostrare di aver correttamente evaso la richiesta del cittadino, anche attraverso la produzione di idonea documentazione. Il silenzio serbato dall'amministrazione, pur non costituendo di per sé un inadempimento, può tuttavia comportare la compensazione delle spese di lite qualora il cittadino sia stato costretto a ricorrere all'autorità giudiziaria per ottenere una risposta.

Sentenza completa

Pubblicato il 11/09/2024

N. 04918/2024 REG.PROV.COLL.

N. 02310/2024 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2310 del 2024, proposto da
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Arzano, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per

la declaratoria di illegittimità del silenzio serbato dal Comune di Arzano a fronte della istanza trasmessa a mezzo PEC in data 01.03.2024, con la quale la ricorrente, nella sua qualità di ex dipendente comunale – attualmente in quiesce…

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