Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 2825 del 2023

ECLI:IT:TARCT:2023:2825SENT

Massima

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Il vincolo paesaggistico, anche se antecedente alla realizzazione di un manufatto abusivo, costituisce condizione ostativa alla sanatoria dello stesso ai sensi della legge n. 326/2003, senza che l'amministrazione sia tenuta a valutare la possibilità di renderlo compatibile attraverso prescrizioni. Il decorso del tempo dalla presentazione dell'istanza di condono non può far sorgere un legittimo affidamento sulla regolarizzabilità dell'opera, né può fondare una disparità di trattamento rispetto a situazioni analoghe, atteso il carattere vincolato del provvedimento di diniego. L'eventuale contrasto tra le previsioni del piano regolatore generale e quelle del piano paesaggistico deve essere risolto in favore della prevalenza di quest'ultimo, in applicazione del principio di cui all'art. 145, comma 3, d.lgs. n. 42/2004.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/10/2023

N. 02825/2023 REG.PROV.COLL.

N. 02405/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2405 del 2016, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'((omissis)), domiciliato ex art. 25 c.p.a.;

contro

Assessorato Beni Culturali e Ambientali e della Pubblica Istruzione, Dipartimento dei Beni Culturali e Ambientali-Soprintendenza di Messina, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Catania, domiciliataria
ex lege
in Catania, alla Via Vecchia Ognina n. 149;

per l'annullamento

del parere negativo protocollo n. -OMISSIS- emesso dalla Soprintend…

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