Cassazione penale Sez. II sentenza n. 45290 del 13 novembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:45290PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: La valutazione degli elementi probatori da parte del giudice di merito, ai fini della decisione, deve essere adeguatamente motivata, prendendo in considerazione tutti gli indizi e le prove acquisiti nel processo, nella loro valenza individuale e complessiva. Tuttavia, perché gli indizi possano essere ritenuti idonei a fondare un giudizio di responsabilità penale, è necessario che ciascuno di essi presenti il carattere della "precisione", ovvero che abbia caratteristiche di certezza, anche se singolarmente insufficiente a provare il fatto. Qualora il giudice di merito, con motivazione logica e coerente, escluda che i singoli elementi probatori abbiano tale requisito di precisione, non è possibile procedere a una loro valutazione complessiva ai fini di una lettura unitaria e concludente degli stessi. In tali ipotesi, l'assenza di indizi precisi e concordanti impedisce di superare le intrinseche insufficienze dei singoli elementi probatori, determinando l'impossibilità di pervenire a un giudizio di responsabilità penale. Il vizio di motivazione, denunciato ai sensi dell'art. 606, comma 1, lett. e) c.p.p., non è configurabile quando la Corte di merito abbia adeguatamente esplicitato le ragioni per le quali ha ritenuto che i singoli elementi probatori non presentassero il carattere della precisione, essendo tale valutazione sottratta al sindacato di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GENTILE Mario - Presidente

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - rel. Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI PERUGIA;
nei confronti di:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
inoltre:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 1075/2013 CORTE APPELLO di PERUGIA, del 20/06/2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 16/07/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. DE CRESCIENZO UGO;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. MAZZOTTA Gabriele che ha concluso per la inam…

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