Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 48365 del 30 dicembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:48365PEN

Massima

La condotta del reo, anche se determinata dall'attività di un agente provocatore, è comunque idonea a raggiungere il risultato voluto e pertanto non esclude la punibilità ai sensi dell'art. 49 c.p. Inoltre, ai fini della configurabilità dell'attenuante di cui all'art. 73, comma 7, del D.P.R. n. 309/1990, è necessaria un'eccezionale collaborazione alle indagini, che non può ritenersi integrata dalla mera indicazione di alcuni fornitori di droga. La valutazione circa la rilevanza della collaborazione prestata dall'imputato rientra nell'ambito del giudizio di fatto, insuscettibile di sindacato in sede di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LATTANZI Giorgio - Presidente

Dott. SERPICO Francesco - Consigliere

Dott. MILO Nicola - Consigliere

Dott. CORTESE Arturo - Consigliere

Dott. DOGLIOTTI Massimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) DI. DI. GI. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 27/03/2008 CORTE APPELLO di ANCONA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. DOGLIOTTI MASSIMO;

Udito il Procuratore Generale in persona del S.P.G. Dott. CIANI Gianfranco, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

FATTO E DIRITTO

Con ricorso per cassazione in data 9.5.2008, …

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