Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 2146 del 2018

ECLI:IT:TARPA:2018:2146SENT

Massima

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Il rilascio del certificato di agibilità di un immobile è subordinato alla sussistenza delle condizioni di sicurezza, igiene, salubrità e risparmio energetico previste dalla normativa vigente, attestate dal direttore dei lavori o da un professionista abilitato, nonché al rispetto degli adempimenti formali richiesti, quali il certificato di collaudo statico, la dichiarazione di conformità alle norme sull'accessibilità e il superamento delle barriere architettoniche, gli estremi dell'aggiornamento catastale e la dichiarazione di conformità degli impianti. L'utilizzo dell'immobile può essere iniziato dalla data di presentazione della segnalazione certificata di agibilità corredata della prescritta documentazione, fermo restando il potere dell'amministrazione comunale di adottare, entro 30 giorni, motivati provvedimenti di divieto di prosecuzione dell'attività e di rimozione degli eventuali effetti dannosi in caso di accertata carenza dei requisiti e presupposti richiesti. La sospensione degli effetti della segnalazione certificata di agibilità per il mancato pagamento dei contributi di costruzione, oltre alla motivazione addotta, risulta priva di fondamento normativo, in quanto l'amministrazione può avviare ogni azione prevista dall'ordinamento per il recupero di tali contributi, senza pregiudicare l'efficacia della segnalazione. Pertanto, il ritardo nell'adozione del provvedimento di sospensione dell'agibilità, pur potendo integrare un comportamento non tempestivo dell'amministrazione, non costituisce di per sé un evento pregiudizievole per il privato, né una violazione del principio di buona fede, qualora il ritardo non sia imputabile a negligenza o malafede della pubblica amministrazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 22/10/2018

N. 02146/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00810/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 810 del 2017, proposto da ((omissis)) s.p.a., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis))ò e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)), sito in Palermo, via Giosuè Carducci n. 2;

contro

- il Comune di Gela, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis))ì, domiciliato ex lege preso la Segreteria del TAR Sicilia in Palermo, via Butera n. 6;

per l'annullamento

previa sospensione dell'efficacia,

- della nota prot. n. 0000462 del 3.01.2017, pervenuta a mezzo d…

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