Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 47052 del 9 novembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:47052PEN

Massima

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Il possesso di una modica quantità di sostanza stupefacente, pur essendo destinata all'uso personale del tossicodipendente, può integrare il reato di detenzione ai fini di spaccio, in presenza di elementi oggettivi che ne dimostrino la finalità di cessione a terzi, come il superamento del limite massimo di principio attivo, la qualità medio-alta dello stupefacente, il confezionamento in dosi, le modalità di occultamento e l'incompatibilità della quantità detenuta con le condizioni economiche del soggetto. Tuttavia, la pena edittale per tale fattispecie è stata successivamente ridotta dal legislatore, in applicazione del principio di retroattività della legge più favorevole, con conseguente necessità di una nuova valutazione del trattamento sanzionatorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. D'ISA Claudio - Presidente

Dott. MENICHETTI Carla - rel. Consigliere

Dott. DOVERE Salvatore - Consigliere

Dott. GIANNITI Pasquale - Consigliere

Dott. CENCI Daniele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 181/2011 del 04/11/2013 della Corte di appello di Ancona;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. GIANNITI Pasquale;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. PINELLI Mario, che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio limitatamente al trattamento sanzionatorio e rigetto nel resto.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITT…

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