Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza breve n. 536 del 2017

ECLI:IT:TARVEN:2017:536SENB

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive, ai sensi dell'art. 31 del D.P.R. 380/2001, costituisce una sanzione vincolata e obbligatoria per l'amministrazione comunale, che non consente valutazioni di proporzionalità o adeguatezza rispetto alla condotta del privato. La natura vincolata della sanzione demolitoria e dell'acquisizione dell'area in caso di inottemperanza esclude la possibilità di effettuare valutazioni discrezionali sull'adeguatezza della misura, essendo la stessa imposta dalla legge in modo automatico. Pertanto, l'eventuale erroneità in eccedenza dell'area da acquisire non ha attitudine lesiva attuale, ma l'acquisterà soltanto in caso di inottemperanza all'ordine di demolizione, momento in cui dovranno essere individuati gli esatti limiti dell'acquisizione, con determinazione suscettibile di propri ed autonomi rimedi. La precedente sanatoria di abusi edilizi diversi da quelli oggetto dell'ordine di demolizione non determina alcuna contraddittorietà, in quanto gli abusi sanati e quelli oggetto dell'ordine di demolizione presentano caratteristiche strutturali e volumetriche differenti, essendo gli uni (autorimesse) costitutivi di volume, a differenza degli altri (pergolato e gazebo) che ne erano privi. Pertanto, l'ordine di demolizione di opere edilizie abusive, quando imposto per legge, non consente valutazioni discrezionali di proporzionalità o adeguatezza, essendo la sanzione demolitoria e l'acquisizione dell'area in caso di inottemperanza misure vincolate e automatiche, la cui eventuale erroneità in eccedenza potrà essere fatta valere solo successivamente, all'atto della concreta esecuzione.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/05/2017

N. 00536/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00205/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 205 del 2017, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso la Segreteria del TAR;

contro

Comune di Venezia, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso l’Avvocatura Civica in Venezia, S. Marco 4091;

per l'annullamento

dell’ordinanza di demolizione, ai sensi dell'art. 31 del D.P.R. 380/2001, relativa a opere edilizie in Via Bottenigo 52 (Marghera) Sez. Chirignago Fg. 9 Mapp. 929…

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