Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 22287 del 8 giugno 2021

ECLI:IT:CASS:2021:22287PEN

Massima

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Le dichiarazioni accusatorie rese dal co-indagato o co-imputato nel medesimo reato o da persona indagata o imputata in un procedimento connesso o collegato, integrano i gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di misure cautelari, ma solo se risultano intrinsecamente attendibili e corroborate da riscontri estrinseci individualizzanti, tali da attribuire capacità dimostrativa e persuasività probatoria in ordine all'attribuzione del fatto-reato al soggetto destinatario di esse. Il giudizio cautelare, infatti, è preordinato a una valutazione prognostica in termini di ragionevole e alta probabilità di colpevolezza, diversa dall'accertamento della certezza processuale richiesto in sede di giudizio di merito. Pertanto, il giudice deve previamente saggiare la credibilità soggettiva del dichiarante e l'attendibilità del suo racconto, verificando altresì l'esistenza di elementi esterni di riscontro, anche di natura logica, che corroborino la ricostruzione dei fatti operata sulla base delle dichiarazioni accusatorie. L'assenza di spiegazioni alternative plausibili a determinati comportamenti o spostamenti del dichiarante può costituire un ulteriore elemento di conferma della sua attendibilità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PICCIALLI Patrizia - Presidente

Dott. CAPPELLO Gabriell - rel. Consigliere

Dott. RANALDI Alessandro - Consigliere

Dott. PAVICH Giuseppe - Consigliere

Dott. GIORDANO Bruno - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 18/02/2021 del TRIB. LIBERTA' di NAPOLI;
svolta la relazione dal Consigliere Dott. GABRIELLA CAPPELLO;
sentite le conclusioni del Procuratore generale, in persona del sostituto Dott. CASELLA Giuseppina, la quale ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;
udito l'avv. (OMISSIS), del foro di Avellino in difesa di (OMISSIS), il quale ha insistito per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO<…

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