Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 20657 del 15 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:20657PEN

Massima

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Il diritto di difesa dell'indagato sottoposto a misura cautelare personale, tutelato dall'articolo 24 della Costituzione, impone che il difensore abbia un congruo termine per consultare gli atti di indagine e predisporre adeguatamente la difesa in vista dell'interrogatorio di garanzia ex articolo 294 c.p.p. Pertanto, la brevità del termine tra la notifica dell'avviso di deposito degli atti e la data fissata per l'interrogatorio, tale da non consentire al difensore un'effettiva possibilità di esaminare la documentazione e confrontarsi con l'assistito, determina l'illegittimità dell'interrogatorio e l'annullamento della misura cautelare, in quanto viola il diritto di difesa. Nel valutare la congruità del termine, il giudice deve considerare non solo fattori oggettivi come la distanza e i mezzi di comunicazione, ma anche i tempi necessari per l'esame degli atti, anche se già depositati in precedenza, al fine di garantire un'adeguata assistenza difensiva. L'interesse all'immediato contatto tra l'indagato e il giudice per la verifica dei presupposti della misura cautelare non può prevalere sulle esigenze di difesa, che devono essere salvaguardate attraverso la facoltà di presentare una motivata istanza di differimento dell'interrogatorio entro il termine di cinque giorni ex articolo 294 c.p.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Presidente

Dott. COSTANZO Angelo - rel. Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. COSTANTINI Antonio - Consigliere

Dott. DI GERONIMO Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 12/10/2022 del Tribunale della liberta' di Firenze;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. COSTANZO Angelo;
letta la requisitoria scritta del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa PICARDI Antonietta che chiede annullarsi senza rinvio il provvedimento impugnato e l'ordinanza genetica.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 17 ottobre 2022 il Tribun…

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