Cassazione penale Sez. V ordinanza n. 54689 del 6 dicembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:54689PEN

Massima

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Il reato di falso materiale può essere integrato dalla formazione della falsa copia di un atto pubblico in realtà inesistente, anche in assenza di particolari attestazioni o modalità di confezionamento che rendano la copia specificamente dimostrativa dell'esistenza dell'atto originale. Infatti, l'esibizione di una fotocopia recante il contenuto apparente di un atto pubblico implica la falsa formazione di tale atto al fine di trarne la copia, e ai fini della punibilità della condotta di falso non è necessario un intervento materiale sull'atto pubblico, essendo sufficiente che la falsa rappresentazione offerta dalla fotocopia faccia apparire, contrariamente al vero, l'atto come esistente. Pertanto, la mera presentazione di una copia avente l'apparenza della riproduzione fotostatica di un originale inesistente è idonea a integrare il reato di falso materiale, a prescindere dalla presenza di particolari attestazioni di autenticità. Tale principio si fonda sull'esigenza di tutelare la pubblica fede, che risulta lesa dalla falsa rappresentazione dell'esistenza di un atto pubblico, indipendentemente dalle modalità concrete di formazione della copia contraffatta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. ZAZA Car - rel. Consigliere

Dott. SCOTTI Umberto - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI CAGLIARI;
(OMISSIS), nato a (OMISSIS), parte civile;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 06/04/2017 della CORTE APPELLO di CAGLIARI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato, il ricorso e la memoria depositata dalla parte civile ricorrente;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Carlo Zaza;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale, Dott. Gaeta Piero, ch…

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