Cassazione penale Sez. II sentenza n. 29721 del 26 luglio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:29721PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di applicazione di una misura cautelare personale, può sindacare la valutazione del giudice del merito in ordine alla sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari solo ove si traduca nella violazione di specifiche norme di legge o nell'assoluta mancanza, nella manifesta illogicità o nella contraddittorietà della motivazione, rimanendo "all'interno" del provvedimento impugnato. Il giudice di legittimità non può, invece, riesaminare le circostanze di fatto valutate dal giudice del merito, la cui motivazione, se corretta, logica e immune da vizi, è insindacabile in sede di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI PAOLA Sergio - Presidente

Dott. PACILLI Giuseppin - rel. Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

Dott. CERSOSIMO Emanuele - Consigliere

Dott. MONACO Marco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza emessa il 5 novembre 2021 dal Tribunale del riesame di Palermo;
Visti gli atti, l'ordinanza e il ricorso;
Udita nell'udienza camerale del 26 maggio 2022 la relazione fatta dal Consigliere Dr. ((omissis));
Letta la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale in persona di Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo di dichiarare l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
Con ordinanza del 5 novembre 2021 …

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