Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 6174 del 20 giugno 1985
ECLI:IT:CASS:1985:6174PEN
Massima
Massima ufficiale
In tema di pubblicità ingannevole, il giudizio sulla idoneità della denominazione commerciale a trarre in inganno il consumatore è squisitamente di merito e si sottrae al sindacato di legittimità se conforme ad esatto criterio logico giuridico ed aderente alla realtà processuale.
Sentenze simili
Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 105 del 7 gennaio 1981
ECLI:IT:CASS:1981:105PENLa valutazione del giudice di merito sulla idoneità della denominazione commerciale di un prodotto alimentare, offerto in vendita, a trarre in inganno il consumatore circa il contenuto effettivo del …
Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 11119 del 22 novembre 1985
ECLI:IT:CASS:1985:11119PENIn tema di vendita di prodotti industriali con segni mendaci, l'art. 517 c.p., tutela l'onestà degli scambi commerciali: pertanto è sufficiente ad integrare la condotta criminosa l'uso di un nome o m…
Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 2602 del 21 marzo 1984
ECLI:IT:CASS:1984:2602PENLa norma che regola la propaganda in materia di alimenti fa divieto di usare denominazioni improprie o frasi atte a sorprendere la buona fede del consumatore in ordine alle caratteristiche e alle qua…
Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 6207 del 20 giugno 1985
ECLI:IT:CASS:1985:6207PENIn tema di frode commerciale, la circostanza che un cartello esposto al pubblico sia stato predisposto dall'associazione commercianti non esclude il dolo dell'esercente, che deve controllare se tutte…
Cassazione penale Sez. V sentenza n. 35116 del 18 ottobre 2002
ECLI:IT:CASS:2002:35116PENLa legittimità della concessione di un marchio non costituisce elemento costitutivo del reato di contraffazione di cui agli artt. 473 e 517 c.p., essendo sufficiente che il segno utilizzato sia idone…
Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 8675 del 20 ottobre 1983
ECLI:IT:CASS:1983:8675PENL'art. 13 della L. 30 aprile 1962, n. 283 vieta esplicitamente l'uso di nomi impropri nella vendita o propaganda di sostanze alimentari e tende alla difesa della generalità dei possibili acquirenti e…
Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 10087 del 29 ottobre 1985
ECLI:IT:CASS:1985:10087PENIl precetto contenuto nell'art. 13 della legge 30 aprile 1962 n. 283 non può ritenersi violato quando la fase pubblicitaria o il disegno illustrativo, non portando alcuna indicazione né in ordine all…
Cassazione penale Sez. II sentenza n. 6469 del 22 febbraio 2011
ECLI:IT:CASS:2011:6469PENIl reato di contraffazione di marchi o segni distintivi di cui all'art. 474 c.p. tutela in via diretta ed immediata la pubblica fede, a prescindere dalla grossolanità della contraffazione o dalla fac…
Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 10362 del 17 novembre 1981
ECLI:IT:CASS:1981:10362PENL'offerta in vendita o propaganda di prodotti alimentari con denominazione impropria è reato contravvenzionale di natura istantanea. (Contra, relativa a prodotti messi in vendita senza indicazioni di…
Cassazione penale Sez. II sentenza n. 36867 del 31 luglio 2018
ECLI:IT:CASS:2018:36867PENIl possesso e la commercializzazione di prodotti recanti marchi contraffatti, anche se di modesto valore, integrano il reato di ricettazione e di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con …
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.
Un nuovo modo di esercitare la professione
Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.