Cassazione penale Sez. VI ordinanza n. 45069 del 25 novembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:45069PEN

Massima

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Il ricorso per cassazione avverso la decisione di applicazione della pena è ammesso soltanto nei casi di errore manifesto nella qualificazione giuridica del fatto, non essendo consentita la denuncia di meri errori valutativi in diritto che non risultino evidenti dal testo del provvedimento impugnato. Il giudice di legittimità, pertanto, è tenuto a dichiarare l'inammissibilità del ricorso che si risolva nella prospettazione di censure non consentite, con conseguente condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della Cassa delle ammende.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COSTANZO Angelo - Presidente

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. TRAVAGLINI D.N. Pao - rel. Consigliere

Dott. DI GERONIMO Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in Albania il 21.01.1985;
avverso la sentenza del 14 settembre 2021 emessa dal Tribunale di Forli';
visti gli atti e la sentenza impugnata;
esaminati i motivi del ricorso;
udita la relazione svolta dalla consigliera ((omissis)).
OSSERVA
Ritenuto che il ricorso proposto nell'interesse di (OMISSIS) in ordine alla condanna per il reato di cui al Decreto del Presidente della Repubblica n. 309 del 1990, articolo 73 deve essere dichiarato inammissibile, con proced…

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