Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 2682 del 2023

ECLI:IT:TARPA:2023:2682SENT

Massima

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Il divieto di costruire nella fascia dei 150 metri dalla battigia, previsto dall'art. 15 della L.R. n. 78 del 1976, non ammette deroghe e non viene meno sulla base di soggettive valutazioni sulla effettiva tutela degli interessi che la norma di legge ha inteso tutelare o sul carattere pertinenziale o meno dell'opera che viene in considerazione. L'Amministrazione è pienamente legittimata a porre in essere atti consequenziali, come l'ordine di demolizione di opere abusive, anche in pendenza dell'impugnativa del rigetto dell'istanza di condono edilizio, in assenza di un provvedimento cautelare da parte del giudice adito, in quanto l'impugnativa dell'atto presupposto non ha effetti sospensivi automatici. Il mero decorso del tempo non può affatto legittimare, in assenza di specifica causa di giustificazione normativamente individuata, l'edificazione avvenuta senza titolo e il correlativo arretramento del potere di contrasto del fenomeno dell'abusivismo, né può riconnettersi alcun affidamento tutelabile al perdurante mantenimento di una situazione di fatto abusiva e, pertanto, contra legem. L'ordine di demolizione di opere abusive realizzate in violazione del divieto di costruire nella fascia dei 150 metri dalla battigia non necessita di una specifica motivazione circa lo specifico interesse pubblico sotteso alla riduzione in pristino, in quanto tale divieto non ammette deroghe.

Sentenza completa

Pubblicato il 04/09/2023

N. 02682/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00599/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 599 del 2018, proposto da
-OMISSIS-, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Castellammare del Golfo, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico presso il suo studio in Palermo, via ((omissis)), 4;

per l’annullamento

del provvedimento -OMISSIS-con il quale il Comune di Castellammare del Golfo, Settore I…

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