Cassazione penale Sez. III sentenza n. 53671 del 16 dicembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:53671PEN

Massima

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Il diritto alla riparazione per ingiusta detenzione, previsto dall'art. 314 c.p.p., comma 1, è escluso quando la condotta dell'interessato, pur non essendo diretta alla realizzazione del reato per cui è stata disposta la misura cautelare, rivela una macroscopica negligenza, imprudenza o violazione di leggi o regolamenti, tale da creare una situazione di allarme sociale e di doveroso intervento dell'autorità giudiziaria a tutela della comunità, ragionevolmente ritenuta in pericolo. La colpa grave ostativa all'indennizzo non consiste necessariamente in una condotta gravemente imprudente o negligente idonea ad indurre in errore l'autorità giudiziaria specificamente in relazione al reato per cui si è patita la detenzione, ma può anche derivare da comportamenti extraprocessuali, come frequentazioni ambigue con soggetti gravati da precedenti penali, accertati in modo univoco nella pronuncia di assoluzione, che siano potenzialmente idonei a giustificare l'adozione di una misura cautelare. Pertanto, il diritto all'indennizzo è escluso quando la condotta dell'interessato, pur non essendo diretta alla realizzazione del reato contestato, abbia creato una situazione di allarme sociale tale da rendere ragionevole e doveroso l'intervento dell'autorità giudiziaria, anche a causa di comportamenti extraprocessuali gravemente colposi, accertati in modo univoco nell'ambito del procedimento penale conclusosi con l'assoluzione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANNINO ((omissis)) - Presidente

Dott. GRILLO Renato - Consigliere

Dott. DE MASI Oronzo - Consigliere

Dott. RAMACCI Luca - Consigliere

Dott. LIBERATI Giovanni - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 16/04/2015 della CORTE APPELLO di CATANIA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere RENATO GRILLO;
sentite le conclusioni del PG Dott. BALDI Fulvio rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 16 aprile 2015 depositata il successivo 21 maggio la Corte di Appello di Catania, pronunciando su annullamento con rinvio disposto da questa Corte Suprema con sentenza della 4" Sezione Penale del 19 dicembre 2014, rigettava l…

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