Cassazione penale Sez. V sentenza n. 40419 del 16 ottobre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:40419PEN

Massima

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Il reato di minaccia si configura quando la condotta dell'agente, anche se finalizzata alla realizzazione di un preteso diritto, si concretizza nella prospettazione di un male ingiusto idoneo a incutere timore nel soggetto passivo, menomandone la sfera di libertà morale, senza che sia necessario l'elemento intenzionale dello scopo di realizzare una privata tutela, proprio del reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza alle persone. Il giudice di pace è pertanto competente a conoscere del reato di minaccia, in quanto la materialità del fatto, e non l'elemento intenzionale, costituisce il discrimine tra le due fattispecie. Il giudice, nel valutare la sussistenza del reato di minaccia, deve accertare l'idoneità della condotta a incutere timore nel soggetto passivo, a prescindere dalla finalità perseguita dall'agente, la quale rileva solo ai fini della diversa qualificazione giuridica del fatto come esercizio arbitrario delle proprie ragioni. Pertanto, la mera prospettazione di un male ingiusto, idonea a ledere la libertà morale del soggetto passivo, integra gli estremi del reato di minaccia, a prescindere dalla finalità di realizzare una privata tutela di un preteso diritto, che caratterizza invece il reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMBROSINI Giangiulio - Presidente

Dott. PIZZUTI Giuseppe - Consigliere

Dott. COLONNESE Andrea - Consigliere

Dott. CARROZZA Arturo - Consigliere

Dott. FERRUA Giuliana - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PUBBLICO MINISTERO PRESSO TRIBUNALE di TERAMO;

nei confronti di:

1) DI. DO. GI. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 24/11/2008 GIUDICE DI PACE di TERAMO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. PIZZUTI GIUSEPPE;

sentite le conclusioni del P.G. Dott. FEBBRARO Giuseppe (annullamento con rinvio).

MOTIVI DELLA DECISIONE

Con sen…

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