Il titolare di un'attività di ristorazione che occupa suolo pubblico con un dehor deve essere in possesso di un valido titolo autorizzativo per tale occupazione. In mancanza di un titolo autorizzativo, l'amministrazione comunale può legittimamente ordinare la rimozione del dehor, anche nelle more del procedimento volto al rilascio del provvedimento autorizzativo unico (PAU) ai sensi dell'art. 7 del D.P.R. n. 160/2010. Ciò in quanto la pendenza del procedimento per il rilascio del PAU non vale a sanare l'occupazione abusiva del suolo pubblico, essendo questa subordinata al possesso di un apposito titolo. Inoltre, il meccanismo del silenzio-assenso previsto dall'art. 17-bis della legge n. 241/1990 non trova applicazione nei casi in cui, come quello di specie, sia necessaria l'acquisizione di un'autorizzazione da parte della Soprintendenza ai sensi degli artt. 22 e 25 del d.lgs. n. 42/2004, in quanto tali norme speciali richiedono un provvedimento espresso e non consentono di attribuire valore di assenso alla mera inerzia dell'autorità competente.