Cassazione penale Sez. I sentenza n. 51881 del 16 novembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:51881PEN

Massima

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Il giudice dell'esecuzione, a seguito della pronuncia della Corte Costituzionale che ha dichiarato l'illegittimità costituzionale del carattere obbligatorio dell'aumento di pena per la recidiva reiterata previsto dall'art. 99, comma 5, c.p., può rivalutare l'applicazione della recidiva, verificando se essa sia sorretta dal concorrente apprezzamento di merito della valenza dei precedenti penali del condannato, anche in assenza di una specifica motivazione sulla recidiva da parte dei giudici di cognizione, i quali si erano limitati a ritenerla sussistente ed obbligatoria. Tale valutazione deve essere condotta dal giudice dell'esecuzione sulla base di elementi concreti che dimostrino l'accresciuta pericolosità sociale del condannato, come la vicinanza temporale dei precedenti penali e la sua abitualità a vivere nell'illegalità, senza che ciò si risolva in mere "formule di stile" distoniche con i parametri di cui all'art. 133 c.p. Inoltre, il giudice dell'esecuzione non è vincolato all'impugnazione di una precedente ordinanza che aveva riguardato una diversa richiesta di rideterminazione della pena, essendo legittimato a valutare autonomamente la sussistenza della recidiva alla luce della sopravvenuta pronuncia di incostituzionalità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI TOMASSI Mariastefani - Presidente

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. SARACENO Rosa - Consigliere

Dott. CENTOFANTI Francesco - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 12/10/2017 del GIP TRIBUNALE di MILANO;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));
lette le conclusioni del PG, Dott. ((omissis)), che ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Con l'ordinanza indicata in epigrafe il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Milano, in funzione di giudice dell'esecuzione, ha…

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