Consiglio di Stato sentenza n. 4900 del 2023

ECLI:IT:CDS:2023:4900SENT

Massima

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Il titolare di una concessione di occupazione di suolo pubblico è tenuto al rispetto di tutte le prescrizioni regolamentari, anche di quelle contenute in regolamenti diversi da quello specificamente disciplinante l'occupazione, ove richiamati nel titolo concessorio. Pertanto, l'amministrazione concedente può legittimamente ordinare la rimozione di modifiche apportate dal concessionario che risultino in contrasto con le previsioni regolamentari, anche qualora tali modifiche non incidano direttamente sull'occupazione dello spazio pubblico, ma ne alterino la destinazione d'uso, creando volumi chiusi in violazione di specifiche disposizioni regolamentari. Il potere di ripristino dello stato dei luoghi da parte dell'amministrazione concedente non è limitato ai soli casi di violazione delle prescrizioni contenute nel regolamento che disciplina l'occupazione di suolo pubblico, ma si estende a tutte le ipotesi di utilizzo difforme dello spazio concesso, a prescindere dalla natura sanzionatoria o meramente ripristinatoria del provvedimento adottato. Il divieto di chiusure laterali previsto dal regolamento comunale sull'installazione di mezzi pubblicitari, con formula generale ed onnicomprensiva, si applica a qualsiasi tipologia di struttura insistente su suolo pubblico, indipendentemente dalla sua qualificazione come tenda, ombrellone o padiglione, e non è limitato alle sole strutture poste sulla viabilità, ma si estende a tutte le occupazioni di spazi pubblici. Tali divieti, inoltre, non ammettono deroghe o graduazioni in ragione della temporaneità o dell'esiguità dell'impatto delle modifiche apportate dal concessionario, in quanto la ratio della previsione è quella di impedire la creazione di volumi chiusi su suolo pubblico.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/05/2023

N. 04900/2023REG.PROV.COLL.

N. 04588/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4588 del 2019, proposto da Farm S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Pier Vettor Grimani, Lucio Anelli, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Lucio Anelli in Roma, via della Scrofa n. 47;

contro

Comune di Venezia, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Antonio Iannotta, Nicoletta Ongaro, Nicolo' Paoletti, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Nicolo' Paoletti in Roma, via Barnaba Tortolini…

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