Cassazione penale Sez. I sentenza n. 29083 del 19 luglio 2007

ECLI:IT:CASS:2007:29083PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il delitto di estorsione si caratterizza per il dolo specifico del conseguimento di un ingiusto profitto con altrui danno. Pertanto, ai fini dell'accertamento della responsabilità penale per concorso nel reato di estorsione, il giudice deve verificare se la condotta dell'imputato sia stata animata dall'intento di procurare la consumazione del reato e l'ingiusto profitto dei compartecipi, ovvero se sia stata dettata da finalità diverse, come l'intento di attenuare il pregiudizio per la persona offesa o il timore per la sua incolumità. La mera circostanza che l'imputato abbia fornito consigli all'offeso di "sottomettersi al ricatto" non è di per sé sufficiente a dimostrare l'elemento soggettivo del concorso, essendo necessario un più approfondito accertamento della effettiva finalità perseguita dall'imputato attraverso la sua condotta. Il giudice deve motivare in modo logico e coerente il proprio convincimento in ordine all'elemento psicologico del reato, senza basarsi su mere petizioni di principio o su inferenze incongruenti rispetto alle premesse.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. SANTACROCE Giorgio - Consigliere

Dott. GIRONI ((omissis)) - Consigliere

Dott. GRANERO Francantonio - Consigliere

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) SE. An., nato l'(OMESSO);

2) SE. Gi., nato il (OMESSO);

3) S. L., nato il (OMESSO);

avverso la sentenza deliberata il 28 marzo 2006 dalla Corte di appello di Palermo;

Esaminati il ricorso, la sentenza impugnata e gli atti del procedimento;

Uditi nella pubblica udienza:

il Consigliere relatore, Dott. Massimo VECCHIO;

il Pubblico Ministero, in persona del Dott. GALATI Giovanni, sostituto procuratore generale della Repubblica presso q…

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