Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 12596 del 1 aprile 2021

ECLI:IT:CASS:2021:12596PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che accetta utilità da privati interessati all'esito favorevole di procedure concorsuali, anche se millantando conoscenze di membri della commissione esaminatrice senza avere effettivi contatti con essi, commette il reato di corruzione propria aggravata, essendo sufficiente la prova della sua partecipazione all'accordo corruttivo e del conseguimento di vantaggi indebiti, a prescindere dall'effettiva dazione di denaro ai componenti della commissione. La competenza territoriale per tali reati si determina in base al luogo di commissione del primo reato di pari gravità, anche se commesso in concorso, facendo applicazione del principio di connessione per continuità del disegno criminoso. Il pericolo concreto di reiterazione del reato, che giustifica l'applicazione di misure cautelari personali, può essere desunto dalla particolare determinazione criminosa del pubblico ufficiale, dalle sue capacità delinquenziali e dalla durata del periodo in cui ha messo a disposizione di interessi privati la propria funzione, anche in considerazione delle solide relazioni intrattenute con altri appartenenti al medesimo Corpo, senza che assuma rilievo la sospensione dal servizio disposta in sede amministrativa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angel - rel. Consigliere

Dott. GIORDANO Emilia Ann - Consigliere

Dott. ROSATI Martino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la ordinanza del 7/7/2020 del Tribunale di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal componente Dott. Angelo Capozzi;
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale DALL'OLIO Marco, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;
in procedimento svoltosi ai sensi del Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, articolo 23,…

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