Cassazione penale Sez. II sentenza n. 46730 del 17 dicembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:46730PEN

Massima

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Il possesso e l'uso di un documento falso, realizzato attraverso la contraffazione di un modulo in bianco, non integra il reato di ricettazione, bensì il concorso nel reato di falsità in scrittura privata, che non è procedibile in assenza di querela tempestiva. Infatti, la struttura del reato di ricettazione esclude che la stessa persona possa essere autore del reato presupposto e agente della ricettazione, essendo necessaria la provenienza del bene da un delitto commesso da altri. Pertanto, il comportamento di chi concorre nella formazione del documento falso e ne fa successivamente uso non rientra nella fattispecie tipica della ricettazione, ma deve essere qualificato come concorso nel reato di falsità in scrittura privata, non procedibile per mancanza di querela.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COSENTINO Giuseppe M. - Presidente

Dott. PAGANO Filiberto - Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. CURZIO Pietro - Consigliere

Dott. POLICHETTI Renato - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Avv. CARRABBA ((omissis)), del foro di Messina, nell'interesse di GI. MI. , nato a (OMESSO);

avverso la sentenza della Corte d'Appello di Messina emessa in data 09/06/2008;

Sentita la relazione della causa fatta, in pubblica udienza, dal Cons. Dr. GALLO Domenico;

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale, Dr. D'((omissis)), il quale ha concluso per annullamento senza rinvio limitatamente al capo …

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