Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 665 del 2021

ECLI:IT:TARSA:2021:665SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare i ricorsi proposti dalla ricorrente avverso gli atti del Comune di Amalfi relativi a opere edilizie abusive, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. La presentazione di un'istanza di sanatoria di opere asseritamente abusive rende improcedibile l'impugnazione della relativa ordinanza di demolizione per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto il riesame dell'abusività determinato dalla predetta istanza comporta la necessaria formazione di un nuovo provvedimento, esplicito o implicito di rigetto, che vale a superare il provvedimento sanzionatorio oggetto dell'impugnativa. 2. In presenza di manufatti abusivi non sanati né condonati, gli interventi ulteriori, anche se riconducibili a categorie di manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo o ristrutturazione, ripetono le caratteristiche di illegittimità dell'opera principale alla quale ineriscono strutturalmente, sicché il Comune ha l'obbligo di ordinarne la demolizione. 3. In caso di abuso edilizio, l'ordinanza di demolizione non richiede in linea generale alcuna specifica motivazione, essendo sufficiente l'oggettivo riscontro dell'abusività dell'opera e la sua assoggettabilità al regime del permesso di costruire. 4. Prima di adottare la sanzione demolitoria, in mancanza della presentazione di specifica istanza, la Pubblica Amministrazione non ha alcun obbligo di accertare d'ufficio l'astratta sanabilità dell'opera, esaminando l'eventuale c.d. doppia conformità urbanistica, essendo sufficiente la mera circostanza dell'intervenuta edificazione senza il necessario titolo abilitativo. 5. Il Comune non è tenuto a comunicare l'avvio del procedimento finalizzato all'adozione dell'ordinanza di demolizione di opere abusive, trattandosi di un atto rigidamente vincolato.

Sentenza completa

Pubblicato il 15/03/2021

N. 00665/2021 REG.PROV.COLL.

N. 01984/2011 REG.RIC.

N. 01577/2012 REG.RIC.

N. 01218/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso, numero di registro generale 1984 del 2011, proposto da:
Miria Totaro, rappresentata e difesa dall’Avv. Walter Vecchi, con domicilio eletto, in Salerno, al Corso Vittorio Emanuele, 14, presso l’Avv. Valerio Torre;

contro

Comune di Amalfi in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’Avv. Ruggiero Musio, con domicilio eletto, in Salerno, al Largo San Tommaso d’Aquino, 3, presso la Segreteria del T. A. R. Salerno;

sul ricorso, numero di registro generale 1577 del 2012, proposto da:
Miria Totaro, rapprese…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.