Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto da Infante Giovanna, legale rappresentante della ditta "Piazza Duomo s.r.l.s.", contro il Comune di Nola, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. L'autorizzazione preventiva rilasciata dal Comune per l'installazione di un gazebo su suolo pubblico, richiamando il vigente Regolamento comunale in materia di occupazione del suolo pubblico annesso a pubblici esercizi, integra un provvedimento di assenso all'esecuzione dei relativi lavori, senza necessità di ulteriore permesso di costruire, purché l'intervento progettato risulti conforme alle disposizioni del Regolamento comunale. 2. L'autorizzazione all'occupazione di suolo pubblico per l'installazione di un gazebo, rilasciata dal Comune competente, è atto autonomo e distinto rispetto all'autorizzazione all'esercizio dell'attività commerciale, la quale ultima è soggetta a segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) da presentare allo Sportello Unico Attività Produttive (SUAP), ai sensi dell'art. 64 del D.Lgs. n. 59/2010. 3. Il Comune non può revocare o dichiarare inefficace l'autorizzazione all'occupazione di suolo pubblico per l'installazione di un gazebo, già rilasciata, adducendo la mancanza di autorizzazione all'ampliamento dell'attività commerciale di competenza del SUAP, trattandosi di procedimenti distinti e autonomi. 4. La comunicazione di inizio lavori per l'installazione del gazebo, inviata dal titolare dell'attività commerciale al Comune per mera cortesia, non può essere qualificata come segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) e non può determinare la decadenza dell'autorizzazione all'occupazione di suolo pubblico precedentemente rilasciata.