Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto dall'Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Lecco avverso l'ordinanza del Sindaco del Comune di Bosisio Parini che aveva intimato all'ASL di effettuare interventi di messa in sicurezza di un immobile di sua proprietà, nonché il successivo provvedimento di intimazione al pagamento delle spese sostenute dal Comune per tali lavori, ha affermato il seguente principio di diritto: L'amministrazione comunale, nell'esercizio dei propri poteri di tutela della pubblica incolumità, può legittimamente ordinare al proprietario di un immobile pericoloso di eseguire i necessari lavori di messa in sicurezza, pena l'esecuzione d'ufficio degli stessi a spese del proprietario inadempiente. Tuttavia, l'ordine di esecuzione dei lavori e la successiva intimazione di pagamento delle relative spese devono rispettare i principi di proporzionalità e ragionevolezza, evitando di imporre oneri eccessivi o sproporzionati al proprietario. L'amministrazione comunale, prima di procedere all'esecuzione d'ufficio, deve previamente diffidare il proprietario e concedergli un congruo termine per l'adempimento spontaneo. Inoltre, il provvedimento di intimazione del pagamento delle spese sostenute deve essere adeguatamente motivato, con l'indicazione analitica dei costi e la possibilità per il proprietario di contraddire e contestare la quantificazione degli importi richiesti. Il mancato rispetto di tali garanzie procedimentali può comportare l'annullamento degli atti adottati dall'amministrazione comunale.