Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 41 del 2011

ECLI:IT:TARLE:2011:41SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'annullamento di un'autorizzazione paesaggistica rilasciata dal Comune, afferma che la Soprintendenza, nell'esercitare il proprio potere di controllo, deve verificare la completezza dell'istruttoria e la ragionevolezza della valutazione svolta dall'Amministrazione comunale, basandosi sull'esistenza di circostanze di fatto o su elementi specifici non esaminati o irrazionalmente valutati dall'autorità che ha emanato l'autorizzazione. La Soprintendenza non può sovrapporre le proprie eventuali difformi valutazioni sulla modifica dell'area, se l'autorizzazione non risulta viziata. Pertanto, il potere di annullamento è legittimamente esercitato dalla Soprintendenza quando questa rileva l'incompletezza dell'istruttoria comunale e l'irragionevolezza della valutazione effettuata, come nel caso in cui l'Amministrazione comunale abbia valutato solo il prospetto su strada del fabbricato senza prendere in considerazione gli altri elementi di impatto, quale la quinta stradale. Inoltre, l'eventuale situazione di compromissione della zona vincolata ad opera di preesistenti realizzazioni non impedisce né inibisce l'azione amministrativa volta a tutelare il residuo assetto paesistico ancora integro, imponendo che i nuovi interventi non rechino ulteriore pregiudizio all'ambiente protetto. Infine, eventuali refusi o imprecisioni nel provvedimento di annullamento, come il richiamo a vincoli non pertinenti al territorio in esame, non inficiano la legittimità del provvedimento stesso, qualora dal suo contenuto risulti chiaro che la Soprintendenza ha valutato le caratteristiche della specifica zona interessata.

Sentenza completa

N. 00683/2010
REG.RIC.

N. 00041/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00683/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 683 del 2010, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Lecce, via Garibaldi, 43;

contro

Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le Province di Lecce, Brindisi, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Dello Stato, domiciliata per legge in Lecce, via Rubichi; Comune di Porto Cesareo;

per l'annullamento

del decreto prot. n. 0003740 del 1 marzo 2010, ricevuto in data 6 marzo 2010, con il quale la Soprintendenza per i Beni Archite…

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