Il Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa del Trentino-Alto Adige, sede di Trento, ha stabilito che il Comune di Trento e la Provincia Autonoma di Trento hanno illegittimamente introdotto, nella variante al Piano Regolatore Generale, la destinazione a zona residenziale estensiva B5 su una porzione di terreno ricadente in area agricola di interesse primario secondo il Piano Urbanistico Provinciale (PUP). Tale scelta pianificatoria è stata ritenuta in contrasto con l'art. 19 delle Norme di Attuazione del PUP, che esclude, salvo eccezioni non ricorrenti nel caso di specie, la possibilità di prevedere zone residenziali in aree agricole di interesse primario. Inoltre, il Tribunale ha rilevato che la destinazione residenziale assegnata all'area in questione non risultava essere il frutto di una puntuale e coerente valutazione urbanistica delle caratteristiche del sito e del territorio circostante, in quanto la Commissione Urbanistica Provinciale aveva espresso un parere negativo sulla compatibilità paesaggistico-ambientale di tale previsione. Pertanto, il Tribunale ha annullato gli atti impugnati nella parte in cui introducevano la destinazione residenziale B5 su un'area agricola di interesse primario, in quanto tale scelta si è rivelata in contrasto con le norme del PUP vigente al momento dell'adozione della variante, nonché con le successive previsioni del nuovo PUP, che hanno confermato la classificazione dell'area come "area agricola di pregio".