Cassazione penale Sez. III sentenza n. 12798 del 30 marzo 2016

ECLI:IT:CASS:2016:12798PEN

Massima

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Il reato di maltrattamenti in famiglia, di cui all'art. 572 c.p., si configura quando la condotta dell'imputato, caratterizzata da una serie di atti di violenza fisica e morale, cagiona nella persona offesa un perdurante stato di sofferenza e di timore per la propria incolumità, tale da costringerla ad abbandonare il domicilio coniugale. Ai fini della configurabilità del reato di violenza sessuale, di cui all'art. 609-bis c.p., non rileva l'esistenza di un rapporto di coniugio o di convivenza tra l'autore e la vittima, in quanto non sussiste alcun diritto del coniuge a pretendere il compimento di atti sessuali contro la volontà dell'altro. La valutazione della credibilità delle dichiarazioni della persona offesa, anche se in conflitto con l'imputato a causa della separazione in corso, deve essere effettuata dal giudice di merito tenendo conto della loro precisione, spontaneità e coerenza, nonché della presenza di riscontri esterni, senza che la mera esistenza di contrasti tra le parti sia di per sé sufficiente a inficiarne l'attendibilità. Il sindacato di legittimità sulla motivazione della sentenza impugnata è limitato alla verifica dell'esistenza di un apparato argomentativo logico e coerente, senza possibilità di una nuova valutazione delle risultanze probatorie, riservata in via esclusiva al giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GRILLO Renato - Presidente

Dott. MANZON Enrico - Consigliere

Dott. MOCCI Mauro - Consigliere

Dott. DE NICOLA Vito - rel. Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 05-11-2013 della Corte di appello di Salerno;
visti gli atti, il Provv. impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere DI NICOLA Vito;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. DELEHAYE Enrico che ha concluso per il rigetto dei ricorsi;
Udito per i ricorrenti l'avv. (OMISSIS) che ha concluso per l'accoglimento dei ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) e (OMISSIS) ricorrono…

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