Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 31529 del 21 luglio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:31529PEN

Massima

Generata da Simpliciter
L'ordinanza con cui il giudice rigetta la richiesta di sospensione del processo con messa alla prova formulata nell'interesse dell'imputato non è immediatamente impugnabile, ma è impugnabile solo congiuntamente alla sentenza, sicché il ricorso immediato e autonomo per cassazione avverso tale ordinanza è inammissibile. Il principio di diritto è che l'ordinanza di rigetto della richiesta di sospensione del processo con messa alla prova non è autonomamente impugnabile, ma può essere contestata solo unitamente all'impugnazione della sentenza definitiva, al fine di evitare un frazionamento del giudizio e garantire la concentrazione del processo penale. Tale regola mira a tutelare l'economia processuale e l'efficienza del sistema giudiziario, impedendo la proposizione di impugnazioni immediate e separate avverso provvedimenti interlocutori che non esauriscono la cognizione del giudice. L'imputato che vede respinta la sua richiesta di sospensione con messa alla prova, pertanto, non può proporre un ricorso immediato per cassazione, ma dovrà attendere la pronuncia della sentenza definitiva per far valere i vizi dell'ordinanza di rigetto, nell'ambito dell'impugnazione della decisione finale. Questa soluzione, affermata dalle Sezioni Unite della Corte di Cassazione, realizza un giusto bilanciamento tra il diritto di difesa dell'imputato e le esigenze di economia e concentrazione del processo penale, evitando un eccessivo frazionamento del giudizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROMIS Vincenzo - Presidente

Dott. D'ISA Claudio - rel. Consigliere

Dott. IZZO Fausto - Consigliere

Dott. MENICHETTI Carla - Consigliere

Dott. GIANNITI Pasquale - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 24/2016 TRIBUNALE di VENEZIA, del 21/01/2016;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CLAUDIO D'ISA;
lette le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), che chiede dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
(OMISSIS) ricorre per cassazione avverso l'ordinanza, indicata in epigrafe, emessa dal Tribunale di Venezia, con la quale e' stata dichiarata inammissibile la ri…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.