Cassazione penale Sez. I sentenza n. 14806 del 11 aprile 2016

ECLI:IT:CASS:2016:14806PEN

Massima

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La partecipazione all'associazione di tipo mafioso richiede un rapporto di stabile e organica compenetrazione con il tessuto organizzativo del sodalizio, tale da implicare un ruolo dinamico e funzionale, e non può essere desunta dalla mera continuità compiacente, dalla vicinanza o disponibilità nei riguardi di singoli esponenti, anche di spicco, del sodalizio mafioso, né dalla semplice frequentazione di soggetti attivi del sodalizio criminale per motivi di parentela, amicizia, rapporti d'affari, ovvero dalla presenza di occasionali e sporadici contatti. Tuttavia, il concorso esterno nell'associazione mafiosa può configurarsi anche in assenza di una stabile e organica compenetrazione con il tessuto organizzativo del sodalizio, qualora il contributo fornito dall'agente, pur senza farne parte, sia idoneo a rafforzare, conservare e realizzare gli scopi dell'associazione. L'aggravante della finalità di agevolare l'associazione mafiosa può essere riconosciuta anche nei confronti di soggetti non appartenenti all'associazione, qualora il reato sia strumentale a procurare un vantaggio al gruppo criminoso. La valutazione della gravità dei reati e delle circostanze del fatto costituisce un apprezzamento di merito riservato ai giudici di legittimità, la cui motivazione non può essere sindacata in sede di legittimità se non per vizi logici o giuridici.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - Consigliere

Dott. MANCUSO Luigi F. - rel. Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 1/2014 CORTE APPELLO di REGGIO CALABRIA, del 04/03/2015;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 07/01/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUIGI FABRIZIO MANCUSO;
Il Pubblico Ministero, in persona della dott.ssa MARINELLI Felicetta, Sostituto Procuratore generale della Repubblica presso questa Corte, ha concluso per l'inammissibilita' de…

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