Cassazione penale Sez. V sentenza n. 1733 del 20 gennaio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:1733PEN

Massima

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Il reato di lesioni personali di lieve entità, commesso in danno del coniuge, è di competenza del Giudice di Pace ed è punibile a querela di parte, con la pena della multa, della permanenza domiciliare o del lavoro di pubblica utilità, in applicazione della disciplina prevista dal Decreto Legislativo n. 274 del 2000. Pertanto, la sentenza che abbia erroneamente applicato la pena detentiva per tale fattispecie deve essere annullata e rinviata ad altra sezione della Corte di Appello per il nuovo giudizio sul trattamento sanzionatorio. Il principio di diritto è che, in presenza di lesioni personali di lieve entità in danno del coniuge, il giudice deve applicare la speciale disciplina prevista per i reati di competenza del Giudice di Pace, con le relative sanzioni alternative alla detenzione, senza poter irrogare la pena detentiva. Tale principio mira a tutelare il rapporto coniugale e la rieducazione del reo attraverso misure alternative, privilegiando la ricomposizione del nucleo familiare rispetto alla mera afflittività della pena detentiva. La massima si fonda sull'esigenza di un trattamento sanzionatorio proporzionato e differenziato per i reati di lieve entità in ambito familiare, al fine di favorire la riconciliazione e il recupero sociale del soggetto agente, in linea con i principi costituzionali di umanità della pena e di rieducazione del condannato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GRASSI Aldo - Presidente

Dott. CARROZZA Arturo - rel. Consigliere

Dott. AMATO Alfonso - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) CO. DO. , N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 1451/2009 CORTE APPELLO di VENEZIA, del 03/11/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 07/10/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ARTURO CARROZZA;

Sentito il Procuratore Generale, Dott. FODARONI ((omissis)), che conclude per l'annullamento con rinvio.

FATTO E DIRITTO

1.- La Corte di Appello di Venezia, in ri…

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