Cassazione penale Sez. III sentenza n. 12921 del 6 aprile 2022

ECLI:IT:CASS:2022:12921PEN

Massima

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La condotta abituale di prevaricazione, umiliazione e minaccia, realizzata dall'imputato nei confronti della persona offesa, nell'ambito di una concezione "proprietaria" della donna, che si traduce anche in pretese di atti sessuali imposti, integra il reato di maltrattamenti in famiglia, anche quando i fatti di violenza sessuale siano connessi ai maltrattamenti e risultino pertanto perseguibili d'ufficio ai sensi dell'art. 609-septies, comma 4, n. 4, c.p. La valutazione della credibilità della persona offesa, corroborata da riscontri testimoniali e documentali, non può essere superata da mere prospettazioni alternative della difesa, che si risolvano in una diversa lettura degli elementi di fatto, senza evidenziare specifici vizi logici o contraddittori della motivazione. Parimenti, la mera allegazione di circostanze personali dell'imputato, come la menomazione fisica, non è sufficiente a inficiare la ricostruzione probatoria operata dai giudici di merito, ove questa risulti adeguatamente motivata e sorretta da elementi di riscontro. Inoltre, l'eventuale utilizzo strumentale della denuncia per finalità economiche, già affrontate in sede di separazione, non vale a inficiare la validità della prova raccolta, in assenza di elementi che dimostrino la malafede della persona offesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAMACCI Luca - Presidente

Dott. GALTERIO Donatella - Consigliere

Dott. NOVIELLO Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

Dott. ANDRONIO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
nel procedimento a carico del medesimo;
avverso la sentenza del 25/03/2021 della corte di appello di Roma;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis));
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ((omissis)), che ha concluso per la dichiarazione di inammissibilita' del ricorso.
Lette le conclusioni del difensore della parte…

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