Cassazione penale Sez. V sentenza n. 38238 del 7 ottobre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:38238PEN

Massima

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La contraffazione di un timbro della pubblica amministrazione, anche se finalizzata a favorire l'evasione fiscale di un'impresa acquirente, integra il reato di cui all'art. 468 c.p. e può essere attribuita all'autore dei documenti falsificati, il quale aveva un concreto interesse alla falsificazione, anche in assenza di ulteriori prove dirette, qualora la motivazione della sentenza di condanna non risulti illogica o contraddittoria. Il giudizio sulla congruità della pena inflitta, rientrando nella valutazione discrezionale del giudice di merito, non è censurabile in sede di legittimità, salvo i casi di manifesta illogicità o irragionevolezza. La massima di diritto che si può trarre dalla sentenza è pertanto la seguente: la contraffazione di un timbro della pubblica amministrazione, anche se finalizzata a favorire l'evasione fiscale di un'impresa acquirente, integra il reato di cui all'art. 468 c.p. e può essere attribuita all'autore dei documenti falsificati, il quale aveva un concreto interesse alla falsificazione, anche in assenza di ulteriori prove dirette, qualora la motivazione della sentenza di condanna non risulti illogica o contraddittoria; il giudizio sulla congruità della pena inflitta, rientrando nella valutazione discrezionale del giudice di merito, non è censurabile in sede di legittimità, salvo i casi di manifesta illogicità o irragionevolezza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NARDI Domenico - Presidente

Dott. FERRUA Giuliana - Consigliere

Dott. FEDERICO Raffello - Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

Dott. DIDONE Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) PE. VI., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 28/11/2007 CORTE APPELLO di VENEZIA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. FEDERICO RAFFAELLO;

Sentito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)) che ha concluso chiedendo che il ricorso venga dichiarato inammissibile.

RITENUTO IN FATTO E IN DIRITTO <…

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