Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 3836 del 24 gennaio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:3836PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esaminare i motivi di ricorso avverso la sentenza di appello, afferma che l'interpretazione del linguaggio e del contenuto delle intercettazioni telefoniche costituisce questione di fatto rimessa alla valutazione del giudice di merito, la cui motivazione è immune da vizi logici se fondata su un'adeguata acquisizione ed interpretazione degli elementi probatori disponibili. Inoltre, il giudice di merito ha correttamente motivato in ordine alla negata applicazione dell'attenuante del fatto di lieve entità, in ragione della dimostrata ripetitività seriale delle condotte di spaccio, atte a dimostrare la disponibilità complessiva di rilevanti quantitativi di sostanza, incompatibili con la nozione di lieve entità. Tuttavia, il giudice di legittimità rileva un vizio nella determinazione del trattamento sanzionatorio, in quanto il giudice di appello ha operato l'aumento per continuazione in misura superiore a quella ritenuta in primo grado, in violazione del divieto di reformatio in peius, e pertanto annulla senza rinvio la sentenza limitatamente al trattamento sanzionatorio, rideterminando la pena nei confronti di uno degli imputati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIRENA Pietro Antoni - Presidente

Dott. FOTI Giacomo - Consigliere

Dott. BLAIOTTA Rocco Marco - Consigliere

Dott. ESPOSITO Antonio - rel. Consigliere

Dott. DELL'UTRI Marco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 322/2004 CORTE APPELLO SEZ. DIST. di SASSARI, del 17/06/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 09/01/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUCIA ESPOSITO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. D'Angelo Giovanni che ha concluso per il rigetto dei ricorsi;

RITENUTO I…

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