Cassazione penale Sez. II sentenza n. 29474 del 16 luglio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:29474PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe ai danni di società assicuratrici sussiste quando ricorrono i seguenti elementi: un vincolo associativo tendenzialmente permanente o stabile, destinato a durare anche oltre la realizzazione dei delitti concretamente programmati; l'indeterminatezza del programma criminoso; l'esistenza di una struttura organizzativa, sia pur minima, ma idonea e adeguata a realizzare gli obiettivi criminosi. Tali elementi possono essere desunti dalla commissione dei reati rientranti nel programma comune e dalle loro modalità esecutive, che manifestano in concreto l'operatività dell'associazione. Il ruolo di organizzatore nell'ambito dell'associazione può essere attribuito a chi procura il materiale e i documenti necessari per dotare di un'identità i veicoli "virtuali" coinvolti nei fittizi incidenti stradali denunciati alle compagnie assicuratrici. Il giudice può negare il riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche con adeguata motivazione, facendo riferimento prevalente alla gravità del fatto, valutata in relazione all'entità del danno cagionato e all'assoluta spregiudicatezza dimostrata dagli imputati nel raggiungere gli scopi del sodalizio criminale. L'impossibilità di rintracciare l'imputato, accertata attraverso le prescritte ricerche, legittima l'emissione del decreto di irreperibilità, anche quando il lasso di tempo trascorso tra la nota della polizia giudiziaria e il decreto non oltrepassi la soglia della ragionevolezza. La partecipazione all'associazione per delinquere può essere desunta anche dalla commissione di un solo reato-fine, ove il ruolo svolto dall'imputato e le modalità dell'azione siano tali da evidenziare la sussistenza del vincolo preesistente con i correi e l'autore impieghi mezzi e strumenti propri del sodalizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. CAMMINO Matilde - Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

CU. Fr. , n. (OMESSO);

R. D. , n. (OMESSO);

R. D. , n. (OMESSO);

avverso la sentenza emessa in data 24 ottobre 2007 dalla Corte di appello di Reggio Calabria;

Visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Matilde Cammino;

udita la requisitoria del Pubblico Ministero, Sost. Proc. Gen. Dott. DELEHAYE Enrico, che ha chiesto il rigett…

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